AR World Championship 2021 – 4° Parte MTB

AR World Championship 2021 – 4° Parte MTB

Continua il report di Marco Ponteri al campionato del mondo di AR 2021 in Spagna con la 4° massacrante tappa in MTB.

Ti sei perso gli articoli precedenti? Eccoli:
Parte 1° Trekking
Parte 2° MTB
Parte 3° Kayak

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Arriviamo alla terza transizione dopo 3 giorni 5 ore e 17 minuti.

Prima di poter accedere alla camera di hotel mettiamo via tutta l’attrezzatura da kayak nel relativo borsone, apriamo i cassoni bici e montiamo le mountain bike.
In camera facciamo tutti una doccia e mangiamo una buonissima pasta calda prenotata.
Intanto Marta insegna a Clelia come svuotare le vesciche frutto del trekking in prospettiva delle successive sezioni a piedi che ci attendono a fine gara.
Io e Pekka studiamo e evidenziamo sulle diciotto mappe A3 il percorso di 220 km in mountain bike cercando di vincere il sonno.
Dormiamo tutti almeno 2h15 e dopo 6 ore e mezza, oramai al buio, partiamo per il tappone in MTB pochi minuti prima della mezzanotte (83h50′ di gara circa).

Sbagliamo subito l’uscita dalla transizione imboccando una via senza uscita, qualche minuto per ri-orientarci e partiamo lungo il lago, dopo pochi minuti manchiamo dei sottopassi per entrare in paese, perdiamo ancora qualche minuto e arrivati sulla via principale del paese impieghiamo altri minuti nel dubbio per imboccare la ripida via verso nord, l’unica che possiamo prendere per evitare grosse strade vietate.
Presa quota manchiamo una svolta e saliamo più del necessario prima di tornare sui nostri passi, tanti piccoli errori che in totale superano i 15 minuti persi per difficoltà di navigazione.
Proseguiamo in discesa sino ad un guado che riusciamo a passare di masso in masso senza bagnarci troppo i piedi.
Per proseguire verso nord abbiamo ora diverse strade, sui due set di mappe ne abbiamo segnate due diverse e alla fine i mostri del sonno hanno il sopravvento e prendiamo l’unica che non dovevamo prendere.
Nonostante non fosse espressamente crociata e vietata sulla mappa imbocchiamo una superstrada e quando ci viene il dubbio siamo su un cavalcavia e non possiamo uscire facilmente, appena possibile lasciamo la strada e ci inoltriamo in piste di lavori in corso senza uscita sino a quando, con qualche peripezia, riusciamo a riprendere una carrareccia segnata in mappa, una buona mezz’ora di tempo perso per un errore macroscopico di navigazione.

AR World Championship 2021 – 4° Parte MTB

Arriviamo comunque al punto venti da un sentiero pedonabile portando in spalla le MTB e subito dopo devo richiamare il gruppo nella direzione corretta (5′ per dubbi di navigazione), un sentiero che richiede ancora più di un km in salita quasi tutta con bici in spalla. In questa ascesa ci fermiamo anche 10 minuti per mangiare, sembriamo tutti già esausti e probabilmente è il freddo che ci motiva a rimetterci in movimento. Un inizio tappa di 220km per niente incoraggiante.

Proseguiamo nella notte senza problemi sino a oltre le sei di mattino quando sbuchiamo alla fine di un singletrack in salita e iniziamo veloci una discesa su una strada asfaltata purtroppo nella direzione sbagliata, errore di navigazione che ci costa 22 minuti. Cerchiamo di proseguire ma a meno di un ora dalla luce del mattino ci fermiamo sotto una piccola tettoia lungo la strada per un sonno di 20 minuti.

Ripartiamo e dopo solo mezz’ora alle prime luci ci fermiamo per mangiare, passano altri 15 minuti. Con una ultima rampa arriviamo sopra i mille e cento metri su una cresta spettacolare punteggiata da pale eoliche, con un tappeto di nuvole sotto di noi e il pieno sole che ci illumina, uno di quei momenti in cui la gioia ti assale.
Ci fermiamo 5 minuti su un terrazzino panoramico e brindiamo con una coca cola e una colombina pasquale!

Proseguiamo diversi chilometri in cresta sino al cp 21 dove sostiamo altri 10 minuti per un altra tranche di colazione e ripartiamo per altri chilometri appena sotto la cresta con lievi sali e scendi.
Siamo abbastanza energici e avanziamo spediti per quattro ore prendendo il cp successivo.
Abbiamo appena passato i quattro giorni di gara, Marta e Pekka vogliono fare rifornimento di acqua ad una fontana, io e Clelia andiamo oltre una svolta dietro una casa e ci fermiamo a mangiare, non arrivano e quindi poggiamo la testa per un microsonno, passano 23 minuti prima che il team riparta.

Arrivati al cp 23 su un cucuzzolo sostiamo 10 minuti per mangiare e bisogni e ripartiamo per un taglio ma dobbiamo tornare indietro perdendo altri 5 minuti.
Continuiamo scendendo verso una ampia valle dove dalle mappe ci avrebbe atteso un lago artificiale ma troviamo un paesaggio suggestivo con un ampissimo letto del fiume attraversato da molti rivoli d’acqua e numerose micro opere di incanalamento dell’acqua.
Attraversiamo una grossa cittadina dove pekka scambia due parole in finlandese con due turiste dalle quali ha sentito l’idioma familiare.
Il nostro tragitto passa a fianco di un campeggio che però è chiuso, chiediamo se si può comprare qualche genere alimentare e ci accontentano.
Facciamo scorpacciata di gelati e bibite in un cortile di pietra scaldato dal sole, ci togliamo le scarpe per far respirare i piedi.

La pausa di rifocillamento e relax dura 40 minuti, ripartiamo verso le quattro del pomeriggio. Pekka è molto concentrato e attraversiamo per diverse ore un territorio con molti incroci alla velocità di una gara di MTB-O sino ad un errore che ci fa perdere altri 5 minuti.
Altri 8 minuti di sosta cibo al cp 24. Altri 5 minuti di errore sulla via per Lugo dove arriviamo dopo quattro giorni sette ore e cinquanta minuti di gara, all’imbrunire.

Rallentati ci prepariamo per la corsa orientamento cittadina. Gli errori ed i tempi di recupero aumentano come spesso succede dopo i primi giorni di gara.
Sono contento di cambiare specialità dopo più di 150 km e 3500 metri di dislivello, ma siamo molto rallentati, chi più chi meno!
12 minuti per avviarci con le scarpe da bici ai piedi marciando su una mappa composta da una parte di foto aerea di avvicinamento e una parte con dettagli orienteering del centro cittadino in scala 1/7500 con 8 punti da raggiungere e fotografare.

Decidiamo di rimandare l’acquisto di vero cibo dopo aver preso gli otto punti che troviamo senza problemi.
Strada facendo molti locali chiudono ma già di rientro troviamo una pizzeria da asporto dove ci fermiamo 20 minuti per fare scorpacciata. Purtroppo Pekka vuole fermarsi ad un kebab, il team si divide, noi tre rientriamo alla transizione e nell’attesa ci infiliamo in un bar aperto dove prendiamo cappuccini e torte, poi arriva anche pekka e in totale sono passati altri 20 minuti. In totale tre ore e dieci per fare quattro km di corsa orientamento cittadino.

AR World Championship 2021 – 4° Parte MTB

Le soste per cibo e riposo senza sonno non cambiano la lucidità mentale dopo quattro giorni di gara. Partiamo in bici lenti e non sicuri sulla navigazione, sbagliamo un ponte perdendo 5 minuti e al cp 27 la mia gomma posteriore ha ancora problemi, provo a stringere la valvola e a sigillarla, perdiamo 12 minuti.
Ci fermiamo sotto una tettoia di un ingresso di villa per 35 minuti e mentre tutti dormono metto la camera d’aria per risolvere definitivamente il problema e chiudo gli occhi per 10 minuti anche io.

Procediamo nella notte buia e fredda ma ad un certo punto Pekka non è più sicuro di dove siamo. Ci fermiamo e cerchiamo di capire dove siamo, non seguendo costantemente la navigazione non sono sicuro neanche io.
Pekka si avvia da solo da dove siamo venuti per cercare di localizzarci e il team si divide, noi ci buttiamo giù e ci addormentiamo.
Al risveglio non siamo sicuri di quanto tempo è passato, Pekka non c’è, riguardiamo le mappe e dopo il sonno siamo più sicuri di dove siamo ma non certi.

Aspettiamo ma dobbiamo muoverci per non raffreddarci. Finalmente vediamo Pekka ritornare, ci confrontiamo sulla posizione e ripartiamo sicuri ma abbiamo perso 51 minuti per questo errore di navigazione senza contare che abbiamo anche allungato di un km (almeno 4′).
Poco dopo non troviamo subito il punto 28 piazzato in una foresta con molti artefatti, ci spargiamo a ventaglio e in circa 10 minuti lo troviamo.
Proseguiamo con le nostre luci nel buio, ci fermiamo a ragionare sulle mappe prima di una vasta zona di foresta disabitata per controllare il percorso migliore altri 8 minuti di sosta.

La decisione di attraversare la zona collinosa di foresta piuttosto che fare un giro più lungo aggirandola si dimostra un errore.
Troppe strade forestali che non riusciamo a collocare in mappa, altri 12 minuti di sosta.
Decidiamo di seguire una linea elettrica, riferimento sicuro sulla mappa.
Marta buca, le sostituisco la camera d’aria mentre gli altri si prendono un breve sonno; passano 20 minuti.
Prendiamo varie strade pensando di esserci ricollocati sulla mappa sino alle prime luci del mattino quando troviamo delle case che ci segnalano che siamo fuori dalla zona forestale.

Purtroppo ancora prendiamo una svolta pensando di essere sul punto ma è una strada che finisce in una area privata 17 minuti. Prendiamo una seconda svolta errata e perdiamo altri 6 minuti. Infine sbuchiamo sulla strada principale sulla quale c’è il cp 29 ma in un punto vietato ma per la disperazione percorriamo tre km crociati in mappa come vietati.
C’è luce ma è umido e freddo, la lanterna è su un ponticello, Marta sta marcando il punto ma le scivola il passaporto che finisce nel ruscelletto sottostante, senza esitare si butta nell’acqua sino alle coscie per recuperarlo.

Un epilogo perfetto per concludere la dura notte. Ma il colpo finale arriva quando ci raggiunge un team Argentino e parlando ci dicono che non hanno avuto problemi ed hanno trovato facile e veloce trovare il cp 29. Mangiamo e ripartiamo dopo 19 minuti di sosta al cp.
Ci mancano meno di 40 km e tre cp alla fine della sezione e ci avviamo spediti soprattutto su strade bianche scorrevoli, ci sono avvisaglie di poca lucidità quando Pekka propone di trainarsi ma non è chiaro chi deve tirare chi perché nessuno va molto più veloce degli altri.
Proseguiamo senza problemi di navigazione e ci fermiamo 5′ al cp 31. Manca poco ma sulla strada dell’ultimo cp Pekka entra in crisi e perdiamo 15′ alla ricerca di un sentiero sino a quando mi lascia la navigazione e proseguiamo per la strada più evidente.

Saliamo in cresta con un sole caldo, la navigazione non è difficile nonostante l’intreccio di strade su una cresta con pale eoliche. Passiamo a un metro dal cp 32 a bordo strada ma senza vederlo, proseguiamo sino a vedere dall’alto la cittadina di As Pontes meta finale di questi 220 km.
Andiamo alla ricerca del punto ma senza risultato e alla fine Pekka riprende in considerazione le mappe e ripassiamo sulle nostre tracce punzonando anche l’ultimo Cp.
Abbiamo perso un ora precisa.

Una divertente traccia downhill ci porta a valle, come sempre succede dopo tanti km in sella tutto sembra meno tecnico e più accessibile in sella.
Raggiungiamo la transition area 4 dopo 5 giorni 2 ore e 56 minuti poco prima delle tre del pomeriggio.

Siamo sette ore oltre il cut-off e quindi dobbiamo saltare le due sezioni successive (trekking 65km e kayak 11km) con un trasferimento in bus alla sezione finale di trekking lungo la costa.

Abbiamo un ora e mezza per mettere via le bici nei cassoni, mangiare cambiarci e salire sul bus.

Qui una analisi in termini più oggettivi attraverso la traccia satellitare e le DICIOTTO mappe A3 della sezione.

AR World Championship 2021 – 4° Parte MTB

Questi i nostri tempi della sezione di mountain bike 220 km .
Tempo nella sezione: 39h06′
Totale errori di navigazione: 4h20′
Totale soste: 5h14′
Totale sonno di tutto il team: 45′ (più sonno di alcuni nelle soste per problemi mtb, cibo, navigazione)